Nato nell’ottobre 2002, Apice (Archivi della Parola, dell’Immagine e della Comunicazione Editoriale), centro funzionale dell’Università degli Studi di Milano, è attivo nella conservazione e valorizzazione di fondi bibliografici e archivistici che si incrociano e si confrontano con la storia del ’900 e della sua industria editoriale. L’osservatorio privilegiato attraverso il quale questa storia è letta, e contemporaneamente scritta e rappresentata, è quello di una nutrita schiera di scrittori, critici, editori, grafici, illustratori, tipografi, stampatori, soggetti produttori dei suoi archivi e delle sue biblioteche d’autore.
Autografi e manoscritti, anche inediti, materiali preparatori dei testi, taccuini di appunti, diari personali, carteggi, bozze, rassegne stampa, biblioteche d’autore: un cospicuo insieme di fondi librari, archivi di editori e di scrittori, collezioni di opere d’arte e di grafica, materiali preziosi e rari, talora unici, che arricchiscono il patrimonio dell’Università di Milano, e permettono approfondimenti nello studio della letteratura, dell’arte, della comunicazione, delle scienze. Oggi Apice conserva oltre 60 fondi di eccezionale valore culturale e circa 110.000 volumi rari e preziosi.
Ultima modifica scheda: 13 dicembre 2023