Il progetto, patrocinato dall'Opera del Vocabolario Italiano (OVI), offre una nuova visione della lirica in volgare di Petrarca e della sua diffusione tramite manoscritti ed edizioni a stampa.
La tradizione dei Rerum vulgarium fragmenta, infatti, non ha seguito soltanto il canone selezionato dall'autore stesso, ma si è arricchita di ulteriori testi, le cosiddette "Rime disperse", censite ed edite per la prima volta da Angelo Solerti (1909). Si tratta di oltre 200 testi, rispetto ai quali permangono problemi di attribuzione, che il presente progetto propone in una nuova edizione critica ipertestuale.
L'obiettivo di questa operazione è dare maggiore visibilità alle "disperse" nell'ambito della tradizione del Canzoniere, superando una concezione di queste rime come problema distinto rispetto ai Rerum vulgarium fragmenta veri e propri.
Ultima modifica scheda: 03 dicembre 2024