Il Fondo di Rodolfo Lanciani (1845–1929), archeologo e topografo, autore di opere fondamentali per l'archeologia romana come la Forma Urbis Romae e la Storia degli scavi di Roma, fu acquistato dal Regio Istituto di Archeologia e Storia dell'Arte nel 1929. È costituito da manoscritti contenenti annotazioni, appunti, corrispondenze, trascrizioni di fonti bibliografiche, documentarie ed archivistiche, bozze per pubblicazioni, disegni, incisioni e fotografie riferiti alle indagini archeologiche e topografiche condotte da Lanciani nel corso della sua lunga attività di studioso. Il materiale documentario è per lo più relativo a Roma e al Lazio, dal Rinascimento in poi.
Questo cospicuo fondo manoscritto, venduto dagli eredi di Lanciani all'Istituto insieme all'intera collezione libraria e ad una vasta raccolta di incisioni e disegni (su cui v. il portale Images of Rome. The Rodolfo Lanciani Digital Archive), si aggiunge alla documentazione manoscritta conservata nella Biblioteca Apostolica Vaticana (Vat. lat., 13045-13047) e costituisce un patrimonio inestimabile per la storia dell'archeologia e della cultura scientifica italiana, oltre che fonte inesauribile di informazioni sulla topografia di Roma e del Suburbio.
Ultima modifica scheda: 14 aprile 2022